Facciamo verifiche periodiche e straordinarie di impianti elettrici, ex DPR 462/2001, su tutto il territorio nazionale.
Le nostre verifiche comprendono l’esame della documentazione tecnica, l’esame a vista dei luoghi e degli impianti, controlli, prove e misurazioni.
Il datore di lavoro deve periodicamente far verificare gli impianti di messa a terra, di protezione da scariche atmosferiche e di installazioni elettriche in luoghi pericolosi se installati in ambienti di lavoro, pubblici o privati, dov’è prevista la presenza di lavoratori subordinati e/o autonomi e/o soggetti equiparati, quali i soci, apprendisti, stagisti, allievi e qualunque altra persona presti la propria opera in questi luoghi.
Siamo una società abilitata dal Ministero delle Attività Produttive, con decreto dell’11 Novembre 2004 in corso di validità.
Aree di attività
Con riferimento alle aree di attività citate all’articolo 1 del DPR 462 del 22 Ottobre 2001 e agli articoli 86 e 296 del D.Lgs. 81/2008, facciamo verifiche periodiche e straordinarie per:
- installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche
- impianti di messa a terra di impianti alimentati fino a 1000 V
- impianti di messa a terra di impianti alimentati con tensione oltre i 1000 V
- impianti elettrici collocati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione
Ti interessa capire meglio come funziona la procedura? Scrivici info@eccsrl.it
Come funziona
Installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche
In presenza di un LPS (parafulmini) installato a seguito della valutazione del rischio di fulminazione per le persone, per contenere il rischio nei limiti di tollerabilità stabiliti dalle norme facciamo prove di continuità degli elementi dell’LPS e misuriamo la resistenza di terra del dispersore.
Impianti di messa a terra
Per gli impianti di terra in cui la protezione contro i contatti indiretti è fatta col metodo dell’interruzione automatica dell’alimentazione le prove variano in base alla categoria dell’impianto (I, II o III) e del sistema di bassa tensione presente (TT, TN, IT) e comprendono
Impianti di messa a terra di impianti alimentati fino a 1000 V
- prove di continuità dei conduttori di terra, di protezione e dei conduttori equipotenziali
- prove di funzionamento dei dispositivi differenziali
- misura dell’impedenza dell’anello di guasto (anche per i sistemi IT con masse connesse ad un unico dispersore e non necessaria se con sistema IT solo in emergenza)
- misura dell’impedenza dei conduttori di protezione e della resistenza dei collegamenti equipotenziali se necessario
- misura della corrente di primo guasto (solo per sistemi di bassa tensione IT, non obbligatoria se sistema IT solo in condizioni di emergenza)
- misura della resistenza di terra
Per i locali ad uso medico
Facciamo:
- prove di funzionamento sui dispositivi di controllo dell’isolamento dei sistemi IT-M
- misura della resistenza dei collegamenti equipotenziali nei locali ad uso medico di gruppo 2
Impianti di messa a terra di impianti alimentati con tensione oltre a 1000 V
- prove di continuità dei conduttori di terra, di protezione e dei conduttori equipotenziali
- misura della resistenza di terra
- misura delle tensioni di passo e contatto, quando necessarie
Impianti elettrici nei luoghi di lavoro con pericolo di esplosione
Per le installazioni elettriche (ATEX) presenti nelle zone pericolose controllo della rispondenza al progetto e alle norme di sicurezza per la presenza di gas, vapori infiammabili e nebbie, polveri e combustibili o esplosivi.
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